Lo sviluppo della vita sulla nostra terra è stato conforme al nostro ambiente per miliardi di generazioni. Il campo magnetico terrestre ci ha accompagnato e formato in questo sviluppo. Senza il campo magnetico terrestre le piante e la vita sarebbero state soggette alla radiazione non protetta dal nostro cosmo, e sarebbero perite nel giro di giorni.
Un atomo può essere molto semplificato a confronto con il sistema solare. Gli elettroni girano intorno al nucleo atomico e, attratti dal campo elettrico dei nuclei atomici, vengono trattenuti nella loro orbita. Allo stesso tempo l’elettrone si muove, ma in più anche in una propria rotazione paragonabile alla nostra terra.
Gli elettroni sono particelle elettricamente cariche e queste creano, al gesto, un momento magnetico. I diversi momenti si aggiungono anche a diversi elettroni, per un momento magnetico completo dell’atomo.
Le cause atomiche dei fenomeni magnetici sono, di conseguenza, giustificate dai corpi solidi, dai liquidi e dai gas, in sostanza, nel momento dell’elettrone.
A causa del loro momento magnetico, gli atomi si portano su campi esterni applicati. Secondo la struttura dell’atomo e lo svolgersi del movimento, questo diverso orientamento si arresta e si trasforma in diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo.
Il paramagnetismo si spiega attraverso l’orientamento del momento magnetico parallelo nel campo magnetico esterno.
Nel ferromagnetismo si somma al campo esterno l’interazione di scambio, che forza la posizione parallela del momento magnetico, cosa che porta all’aumento della magnetizzazione.
Il diamagnetismo si spiega con gli impulsi orbitali angolari, in cui le condizioni antiparallele sono favorite per il campo esterno.
I campi magnetici possono uscire dal materiale magnetizzato statico o essere prodotti per mezzo di bobine elettriche dinamiche.
I campi magnetici tecnici sono generati, per lo più, arbitrariamente con elettromagneti permanenti. Inoltre, campi simili hanno luogo generalmente anche automaticamente attraverso apparecchiature elettriche e linee elettriche.
Campi biomagnetici derivano da comunicazione neurologica, controllo o rilevamento di organismi biologici.
Campi geomagnetici, come il nostro campo magnetico terrestre, possono essere trovati in tutta la superficie terrestre, dove la massima densità di flusso si trova ai poli.
Di massima, tutta la materia ha la caratteristica di essere diamagnetica, anche i sistemi biologici e viventi.
Il diamagnetismo è, per lo più, coperto dalle più forti qualità paramagnetiche. La più forte forma del magnetismo è il ferromagnetismo, che, tra gli elementi metallici, compare prima di tutti.
Un campo magnetico applicato dall’esterno va sempre con i sistemi a tavola diamagnetica e paramagnetica in effetto di cambiamento e muta, quindi, l’energia potenziale del sistema osservato.
Un campo magnetico agisce quindi su ogni materia!
Il campo magnetico terrestre circonda la terra nella forma di un dipolo, come se fosse anche prodotto da una piccola asta magnetica. Le linee di campo fuoriescono dal centro sull’emisfero meridionale, e di nuovo sull’emisfero settentrionale. Il campo magnetico terrestre è in massima parte statico nella direzione Nord – Sud, motivo per cui un ago di bussola si orienta in questa direzione.
Il campo magnetico terrestre devia dal cosmo le altre particelle cariche del vento solare e protegge,quindi, gli esseri viventi. L’intensità del campo magnetico terrestre è di circa 30 - 60 µT sulla superficie terrestre relativamente piccola.
In paragone, al riguardo, un phon produce a 5 cm di distanza circa 1000 µT.
Negli animali, come anche negli esseri umani, si sono potute rilevare sostanze ferromagnetiche nel loro cervello. Il campo magnetico terrestre gioca un ruolo significativo nell’orientamento, ma anche nella formazione del ritmo diurno e notturno degli esseri umani.
Una schermatura del campo magnetico terrestre per gli esseri umani ha, a lungo termine, seri risultati negativi, come è reso noto anche dalla astronautica. Anche l’orientamento, come si può dimostrare, influisce sugli esseri umani, perchè la direzione del sonno ha un influsso.
Anche le piante puntano le loro radici preferibilmente nella direzione delle linee di campo elettromagnetico, di cui l’agricoltura, quando possibile, tiene conto.